La signora è di colore

Spettro

Entro in una nota banca di Torino, prendo il numero, mi siedo e inganno l’attesa immergendomi nella lettura.

Sono concentrata ma questo non mi impedisce di cogliere i particolari di una scena che, col senno di poi, mi limito a definire curiosa.

Uno dei bancari si prodiga nel fornire informazioni con dovizia di particolari a un’anziana signora e si rivolge a lei in tono ossequioso. Un’anziana signora cui dà del lei.

Congedata, è ora il turno di un’altra donna, non anziana ma matura. I toni del bancario continuano a mantenersi rispettosi, tranne per un piccolo particolare: le si rivolge usando il tu.

Lì per lì non comprendo e incuriosita alzo gli occhi dalla pagina. E avviene la folgorazione!

La signora è di colore.

 

“Tanto gentile e tanto onesto pare

Il bancario mio, quand’egli altrui saluta”.

 

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Nel mondo fenomenico tutto è relativo ed i colori esistono soltanto come relatività”. – Giulio Carlo Argan

(introduzione al libro Teoria dei colori di Johann Wolfgang Goethe).

 

 

© Monica Arianna Zanetti 2014